LIA eBooks
La Collana di ebooks ha un Comitato di lettura preposto allo svolgimento del blind peer review, affidato, a rotazione, ai suoi componenti. In relazione ai contenuti dell’opera, la lettura preventiva del singolo manoscritto può essere affidata ad un esperto esterno al Comitato.
Il Comitato di lettura è presieduto da Roberto Toniatti, emerito di diritto costituzionale comparato, Università di Trento, e composto da Elena D’Orlando, ordinaria di diritto pubblico comparato, Università di Udine, Esther Happacher, ordinario di diritto costituzionale, Università di Innsbruck, Roberto Louvin, associato di diritto pubblico comparato, Università di Trieste.
P. Rossi, Il regionalismo differenziato, LIA eBooks, Trento, 2020
R. Toniatti (a cura di), La cultura dell’autonomia: le condizioni pre-giuridiche per un’efficace autonomia regionale. Atti del Seminario organizzato nell’ambito della celebrazione della Giornata dell’Autonomia 2017, LIA eBooks, Trento, 2018.
Le condizioni pre-giuridiche della cultura dell’autonomia – fra le quali si possono valorizzare le radici storiche, una identità collettiva autentica, un capitale sociale condiviso, la coesione culturale, una struttura economica omogenea, una concreta solidarietà comunitaria, una classe dirigente diffusa e qualificata nel pubblico e nel privato, una determinazione politica fortemente motivata –, benché estranee di per sé al quadro normativo formale, qualificano il fondamento stesso della ragion d’essere e la vocazione all’esercizio di una ampia sfera di autonomia regionale ed influenzano altresì la qualità del governo territoriale. La celebrazione della “Giornata dell’Autonomia” 2017 della Provincia autonoma di Trento ha offerto l’occasione per approfondire i profili più significativi di tali condizioni e operare un confronto della loro rilevanza per un’autonomia efficace in relazione ad alcune esperienze paradigmatiche di autonomia regionale matura in Europa.
La revisione statutaria delle Autonomie Speciali Alpine è destinata ad affrontare una serie di aree tematiche di alta intensità politica, che includono il governo dell’economia e lo sviluppo dell’imprenditorialità, la salvaguardia e la promozione dell’ambiente, lo sviluppo dell’istruzione e della ricerca scientifica, la gestione dei processi di internazionalizzazione e di interazione con le culture altre, la cura della qualità della vita. Tuttavia, il baricentro della revisione statutaria e un elemento di aggregazione comunitaria non può non essere la propria identità tradizionalmente plurale dal punto di vista culturale e linguistico. Tale identità plurale attribuisce pertanto al fattore «minoranza linguistica» un ruolo del tutto rilevante. L’arco alpino si è rivelato un territorio che ha saputo salvaguardare un ricco patrimonio di convivenza fra gruppi che rivendicano la propria identità particolare pur nella condivisione del medesimo territorio nel quale l’insediamento di ciascuno è tradizionalmente consolidato. La rilevanza del tema sollecita una riflessione comune, secondo criteri scientifici, che permetta di valorizzare quanto il fattore «minoranza linguistica» abbia contribuito alla attuale configurazione delle autonomie speciali alpine ma soprattutto ed elaborare ipotesi e linee guida che possano contribuire a mettere a fuoco l’ulteriore contributo che tale fattore potrà dare alla revisione statutaria.